2. Coltivare la Moralità nel Zhineng Qigong
Detto senza giri di parole, noi, persone di oggi, non ci siamo ancora liberati dall’impatto delle abitudini. Guardiamo gli animali e le loro caratteristiche. Con un po’ di stimolo esterno, reagiscono al cambiamento. Quando gli animali litigano è perché stanno lottando per qualcosa e iniziano a combattere. In effetti, noi umani, se dobbiamo combattere, non siamo molto diversi dai cani e dai gatti che combattono Ma ora nessuno osa pensarla così. “Oh, ci stai paragonando a cani e gatti, Professor Pang, è una mancanza di rispetto verso di noi”
Dopo aver iniziato a praticare, dovremmo essere realisti ed affrontare la realtà. Se diciamo qualcosa di brutto, diciamo che è sbagliato, non va bene e non lo sopportiamo, siamo simili ai cagnolini e ai gattini che litigano. Questa aggressività e combattività in realtà appartengono a un istinto animale, gli esseri umani si sono evoluti dagli animali, i nostri antenati tutti discendono da quelle scimmie che si sono evolute dagli scimpanzé. Tutti diranno: “Ah”. Dici che i nostri antenati, sono scimmie e che tutti discendiamo da quelle scimmie. Ora le scimmie non possono diventare umane. È successo milioni di anni fa. Quanti, decine di milioni di anni di evoluzione delle scimmie, ora non possiamo più vederlo, quindi non abbiamo ancora lasciato alle spalle le abitudini animali e non abbiamo ancora superato la natura selvaggia degli animali, gli esseri umani sono ancora piuttosto patetici. Dopo aver imparato questo tipo di aggressività a poco a poco, passo dopo passo, dovremmo capire l’essenza dell’essere umano, e l’ho detto fin dall’inizio, l’essenza dell’essere umano è diversa da quella degli animali. Se mettiamo un animale in una caverna, potrebbe non uscire più per tutta la vita e non succederebbe nulla. Una rana, un serpente possono vivere su una montagna per molti anni e non morire, stanno pure bene. Ma gli umani no, anche se si isolano, hanno bisogno di relazionarsi tra le persone, il rapporto tra gli uni e gli altri, il contatto tra le persone. Nel processo del contatto tra le persone si riflette l’essenza più fondamentale dell’essere umano, e nel rifletterla, se si entra in conflitti e litigi, si trasforma in un certo tipo di relazione e non va bene, a volte è una relazione animale.
La relazione tra gli esseri umani non è così, comprendendo questo principio, dovremmo prestare attenzione a coltivare noi stessi, a nutrire il nostro essere. Quando affrontiamo delle situazioni, non dobbiamo affrettarci e arrabbiarci. Se una persona non è ragionevole, penseremo nel nostro interno “Lui è un animale, non ragiona, è una persona che litiga, manca di moralità”. Quando proviamo emozioni negative, gli animali non capiscono, non comprendono la propria vita. Gli esseri umani invece possono capire, poco a poco, e comprendere il proprio corpo, il proprio essere, è anche un processo graduale di comprensione.
Quando le persone si arrabbiano, il loro corpo inizia a subire dei cambiamenti. Nella nostra pratica di Qigong diciamo che non appena ci arrabbiamo nel nostro corpo si generano molte sostanze chimiche, e il nostro corpo inizia a cambiare. Nella nostra medicina si chiamano catecolamine. Questo include vari tipi di ammine come la dopamina e altre sostanze. Quando queste sostanze vengono prodotte nel sangue, aumenta la pressione, il ritmo cardiaco accelera, la respirazione si velocizza, e il metabolismo del cuore e del fegato cambia. Inoltre, l’immunità generale diminuisce significativamente. Questo è già stato dimostrato dalla medicina moderna.
Praticanti, dovete prestare particolare attenzione a questo problema, quando vi arrabbiate o vi innervosite molto, perché se avete molta rabbia nel vostro corpo l’immunità diminuisce, e quando l’immunità diminuisce, la resistenza alle malattie è minore. Se la resistenza è minore, la capacità di difesa diminuisce e la vitalità si riduce . In questo modo, tutti i tipi di malattie arrivano senza che ve ne accorgiate. Alcune persone che si arrabbiano facilmente, si irritano per qualsiasi sciocchezza, sono quelle che hanno meno salute. Perché solo arrabbiandosi, sentendosi male, hanno già squilibrato le funzioni del corpo, hanno ridotto l’immunità, come possono non comparire delle malattie?
Le nostre emozioni anomale possono causare molte malattie. Dal punto di vista della medicina tradizionale cinese, le malattie nelle persone hanno tre categorie principali di cause.
Una categoria è la stimolazione esterna, questa è chiamata causa esterna. Secondo la medicina tradizionale cinese, si riferisce agli effetti di vento, freddo, caldo, umidità, secchezza e fuoco, qualsiasi anomalia climatica può causare malattie alle persone.
Un’altra categoria è la causa interna, sono le emozioni come la troppa gioia, la rabbia, la preoccupazione, la tristezza, la paura e lo spavento. Questo tipo emozioni possono causare malattie alle persone. La medicina tradizionale cinese lo capisce all’ottanta per cento, per noi è abbastanza chiaro. Eccessiva gioia, rabbia, preoccupazione, tristezza, paura, spaventi, possono causare malattie e inoltre, queste malattie interne non sono facili da trattare. Le malattie causate da fattori esterni si curano assumendo medicine. Le malattie interne non si curano facilmente,
Quando parliamo di coltivare il carattere, dobbiamo comprendere questo principio. All’origine siamo brave persone, praticando Zhìnéng Qìgōng, dobbiamo chiarire i problemi, comprendere chiaramente i principi. Gli esseri umani devono gestire bene i rapporti con gli altri e con l’ambiente circostante, siamo esseri sociali, tutti dovremmo vivere bene. prenderci cura gli uni degli altri, aiutarci a vicenda, proteggerci a vicenda. Dovrebbe essere così, perché gli esseri umani hanno Yìshí, la Coscienza, lo Spirito, la compassione e conoscono la comprensione.
La rabbia, per esempio, è anche una energia che ci colpisce, è un tipo di qì un po’ sgradevole ed ha una forza generatrice, fa sì che quel qì si manifesti, e ci trasmette quell’energia, per esempio se un maestro si arrabbia, trasmette questa energia e il nostro qì si intensifica, è un qì armonioso quello che ci dà, quando ci sgrida e vuole discutere, tira fuori un qì non armonioso. Ma ci ha dato anche qì, ed ora abbiamo troppo qì, ed è spiacevole perché è un qì un po’ combattivo. Noi diciamo spesso “Mi ha fatto arrabbiare”. Il maestro dice “ora lo sistemo io”, liberando del Qì che ha, ed è abbastanza forte. Se non ci darebbe del Qì, non ci farebbe sentire così a disagio. Ci ha dato troppo qì, perché lui quando dice queste parole con l’emozione e questa emozione influenza direttamente il qì. Le emozioni e il qì sono collegate.
Quando pratichiamo Wǔ Yuán Zhuāng, il terzo livello di Zhineng Qigong, pratichiamo con i cinque organi: cuore, fegato, milza, polmoni e reni, e tutti portano un po’ di emozioni: rabbia, eccitazione, preoccupazione, paura, Quando pratichiamo questa parte, portiamo un po’ di emozioni, ma non è come combattere, quell’emozione è diversa, la controlliamo, per mobilitare il qì in modo intenso. Se una persona non capisce il Qigong, senza rendersene conto, la sua emozione sorge e improvvisamente porta con sé il qì e lo libera, lo rilascia. Il qì è molto forte, ce lo sta inviando, dopo avercelo dato, anche il nostro qì è diventato forte. Alcune persone si liberano in questo modo e non si ammalano perché non accumulano il qì della rabbia e lo buffano fuori. Quando il qì si riempie, lo Spirito si rinvigorisce. Ma se il qì non scorre bene, potremmo arrivare a discutere e imprecare anche noi. Quando discutiamo e imprechiamo con qualcuno, ci sta passando il suo qì. Dovete liberarvi di quel qì. Cosa facciamo in questa situazione? Una persona può influenzarci con il proprio essere e con il Qì. Quando tengo una lezione, a volte, stringo la mano a uno studente, il gesto dice “ti passo il qì”, lo studente dirà “il maestro mi ha dato qì”, lo studente pensa “ricevo il qì, ricevo il qì”. Tutti diranno così, “ricevo qì”. Se qualcuno viene e discute con noi, e ci insulta chiamandoci idiota, “ricevo il tuo qì, grazie”. “Mi hai dato più qì”. ‘Grazie’. Se qualcuno ci insulta, noi siamo brave persone e questo ci può far arrabbiare, non dovremmo comunque insultare a nostra volta e se ci insultano “Bene, grazie per avermi aiutato ad accumulare più Qì. Grazie, l’ho accettato.
Quando ci insultano, accumuliamo semplicemente il qì, dentro di noi. Se non mi credete, all’inizio potreste non capirlo ma lo sentirete, assicura il Prof. Pang. Grazie e accumulate il qì, anche se vi insultano. Quindi continuate a raccogliere il qì, quella persona non potrà insultare a lungo, non potrà farlo con la sua voce, vi assicuro che non potrà superare le dieci frasi. Rimarrà senza fiato.
Egli emette la sua energia verso l’esterno ma nessuno gli risponde e quello che emette, lo raccogliete. Inviamogli buone informazioni, trasformiamo quel qi che abbiamo raccolto. Dopo averlo trasformato in buona energia, ci sarà ancora qualche parola da lui e tutto andrà bene Vi assicuro che non insulterà più, perché non avrà così tanto qì per farlo ancora.
All’inizio raccogliete il qì. Che razza di moralità è questa? Raccogliete e continuate a raccogliere. Dopo averlo ricevuto un paio di volte, quella persona non impreca più e noi avremo abbastanza qì.
La nostra coltivazione del carattere e della moralità è la via dell’oceano, la natura del Dao, a beneficio nostro e degli altri. Se non ci comportiamo così, quando discutiamo, perdiamo. Pensate di essere in svantaggio? Non lo siamo. Non stiamo rubando il qì di nessuno, questo non è rubare, è lui che ce lo dà. E nemmeno noi lo vogliamo. Se lui insiste nel darcelo, non va bene, allora accettiamolo e basta. Quando lo accettiamo così, questo è armonizzare il qì e diventa una cosa molto normale. Se non lo facciamo, al contrario, ci influenzerà. Il nostro Campo di qì diventerà normale, perché in realtà, non lo stiamo nemmeno trattando male. Il suo qì non è normale, ma se noi siamo normali, lo porteremo a essere normale. È così. Noi influenziamo gli altri con il nostro stesso essere. Facendo in modo che il suo qì non lo faccia arrabbiare così tanto.
La nostra moralità è come l’oceano. La natura del Tao Dào è di portare beneficio a noi stessi e agli altri. È un vantaggio per noi stessi e anche per gli altri. Quando anche noi discutiamo, perdiamo il qì. Alcune persone quando si arrabbiano sentono dolore al petto, hanno mal di stomaco, oppressione al petto e debolezza, trattengono anche il respiro. Parliamo di indignazione morale, vero? Alcune persone si sentono stordite, con vertigini e con la testa pesante. Ipertensione. C’è chi si arrabbia, non va bene, passano metà della vita senza essere in pace. In queste situazioni, che benefici si ricevono nell’arrabbiarsi? Non fa bene a noi stessi e nemmeno per gli altri. Se coltiviamo il nostro temperamento, lo perfezioniamo, il nostro spirito migliorerà. Ora posso non arrabbiarmi. La prossima volta che lo vedrete, non vi arrabbierete perché potete controllare la vostra energia. Una volta che l’energia vitale è spesa, il qì diminuisce e anche la forza vitale diminuisce.
Da Cuore a Cuore
Maria Grazia Mauri
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