Gli animali e il Reiki

 

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Il rapporto uomo-animale, tanto antico da perdersi nella notte dei tempi, è composto di sottili sinergie che rendono speciale questo rapporto, esiste una comunicazione tra gli esseri viventi ancora più profonda del linguaggio parlato ed è un legame stretto quello che si stabilisce tra l’amico animale e la persona con cui vive.

Sappiamo che questo rapporto può essere anche in negativo, ogni giorno riceviamo notizie sugli strani comportamenti e sulle cattive azioni nei confronti degli animali, amati e odiati contemporaneamente, ma non desidero soffermarmi su questo aspetto, meglio focalizzare la nostra attenzione sul bene, sull’Amore. Il giusto atteggiamento che l’uomo può tenere di fronte al creato è essenzialmente quello della gratitudine e della riconoscenza. San Francesco insegnava che “animale” deriva da anima, l’animale è un essere che ha vita, è animato. Spesso tutto questo non è ricordato o considerato dagli uomini.

“Due cose mi hanno sempre sorpreso: l’intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini” Tristan Bernard

La comunicazione fra l’animale e l’ uomo, è immediata, diretta, sincera. L’animale è fedele, non inganna, non mente e stimola particolarmente l’aspetto emozionale; l’effetto che questa comunicazione produce è rassicurante, piacevole sia per l’uomo e l’animale, ed arricchiscono entrambi. Un animale non è solo affettuoso, desidera anche essere amato.

/Il sentimento, l’amicizia e la complicità che si creano nel tempo, si esprimono in ogni momento della vita, anche nella malattia o in casi di pericolo. Moltissimi sono gli episodi con protagonisti cani e gatti (e non solo) che inspiegabilmente mandano segnali all’uomo o intervengono e producono effetti positivi.Il rapporto uomo animale favorisce pulsioni profonde che l’uomo proietta sull’amico animale, il quale le rielabora secondo il suo schema comportamentale e offre sintomi che riflettono il rapporto simbiotico con l’uomo, non a caso la psicologia ha recentemente “riscoperto” il rapporto con l’animale riconoscendogli una valenza “terapeutica” (pet-therapy).
Gli animali, vivendo in stretto contatto con l’uomo, si ammalano spesso anche delle sue stesse malattie, però rispondono rapidamente alle terapie della medicina alternativa, essi vivono nel mondo dell’ energia, non a caso sono primi a sentire l’arrivo di catastrofi naturali o a captare i cambiamenti di umore del loro proprietario, tutto ciò rende gli animali molto sensibili al Reiki, dolce tecnica non invasiva.

Reiki è molto efficace sugli animali, ovviamente questa disciplina va applicata a scopo preventivo o di supporto alle terapie veterinarie da cui non si può prescindere. In casi di malattia, il primo intervento consigliato è quello di una buona diagnosi fatta dal medico veterinario, in seguito sarà possibile intervenire con trattamenti Reiki.

Quando si inizia a trattare gli animali con Reiki è fondamentale entrare in sintonia con Loro, anche se sono molto intuitivi e sanno con quale intenzione li avviciniamo.

Animali grandi, medi o piccini..…le nostre mani ben si adattano ad ogni dimensione, di solito i nostri amici accolgono volentieri e con riconoscenza il Reiki, non sono ostacolati dall’intelletto, comprendono subito e sentono velocemente le nostre mani che trasmettono l’energia d’amore, sanno che emaniamo qualcosa di molto speciale!

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Il suggerimento per iniziare un trattamento su un animale, è quello di avvicinarlo con calma, se è la prima volta che lo trattate o vedete, chiedetegli il permesso, spiegategli chi siete, poi attendete la risposta o un segnale d’apertura, successivamente iniziate a posare dolcemente le Vostre mani sull’animale con tranquillità; in ogni caso saranno sempre Loro a decidere se è il momento adatto per ricevere un trattamento Reiki e a stabilire la durata dello stesso trattamento.

“Gli animali si avvicinano se sono chiamati per nome. Esattamente come gli uomini.” Ludwig Wittgenstein

I gatti sono gli animali domestici che meglio percepiscono l’energia, “sentono” e “vedono” l’energia, per questo motivo sono particolarmente sensibili al Reiki e lo ricevono molto volentieri.
In Egitto, in Mesopotamia, in India ma anche nel Mediterraneo, tutte le società matriarcali primigenie adoravano il gatto come animale divino, non a caso in Egitto il gatto era ritenuto la personificazione della Dea Bastet.

Chi ospita un gatto in casa avrà sicuramente osservato che ogni tanto il micio, a volte sonnacchioso e pigro, alza lo sguardo improvvisamente, ringhia o soffia, verso qualcosa che il suo proprietario non scorge!
La sua particolare sensibilità sensoriale consente al gatto di vedere oggetti e fenomeni che i sensi umani, non particolarmente sviluppati, non riescono a percepire.
Vi ricordate il caso di Oscar, il “gatto della morte”?
Se non ricordate, leggete l’articolo qui

Gli animali preferiscono ricevere Reiki negli ambienti dove vivono perché riescono a rilassarsi meglio; per comprendere dove gradiscono e richiedono Reiki è importante osservare i segnali che un animale emette nel corso del trattamento ed usare l’intuito: considerate come si rivolge verso le Vostre mani, di solito sono loro stessi a segnalare dove desiderano ricevere Reiki anche muovendosi continuamente, in modo che le mani siano posizionate dove necessario.
Nelle situazioni in cui l’animale non apprezza il contatto diretto con le nostre mani, è possibile anche eseguire il trattamento tenendole distanti dal corpo. Alcuni animali accettano con piacere Reiki nelle stesse posizioni in cui ricevono le coccole e rimangono distesi a riceverlo; scelgono la posizione, se essere trattati sul pavimento, direttamente nel giardino, stesi sul tappeto, sul divano, o sulle nostre ginocchia.
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Reiki lavora sul corpo, sullo spirito e sull’anima, per questo motivo un trattamento è un toccasana per un animale che ha subito abusi, anche se inizialmente non vorrà essere toccato.
In casi simili avvicinatevi all’animale, esprimetevi dolcemente e provate ad accarezzarlo e a trattarlo con movimenti lenti e rassicuranti. Solitamente gli animali amano essere trattati dietro le orecchie, sulla testa, sopra gli occhi, sotto il mento, ma anche sulla pancia. Massaggiate lentamente e dolcemente la zona del collo, tra la testa e la spalla. Durante il trattamento, gli animali si abbandonano all’energia ed improvvisamente, quando non ne hanno più bisogno, si alzano di scatto e se ne vanno.
Ogni animale è unico ed ha le sue preferenze, la mia cagnetta Lilli apprezza molto Reiki e quando mi avvicino per farle un trattamento, mi fissa e si rilassa nel momento in cui tratto alcuni punti con movimenti lenti e circolari, a volte chiude gli occhi e si gode il trattamento, stesa sul pavimento.

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Solitamente gli animali amano essere trattati dietro le orecchie, sulla testa, sopra gli occhi, sotto il mento, ma anche sulla pancia. Massaggiate lentamente e dolcemente la zona del collo, tra la testa e la spalla. Durante il trattamento, gli animali si abbandonano all’energia ed improvvisamente, quando non ne hanno più bisogno, si alzano di scatto e se ne vanno.
Ogni animale è unico ed ha le sue preferenze, la mia cagnetta Lilli apprezza molto Reiki e quando mi avvicino per farle un trattamento, mi fissa e si rilassa nel momento in cui tratto alcuni punti con movimenti lenti e circolari, a volte chiude gli occhi e si gode il trattamento, stesa sul pavimento. E’ possibile trasmettere Reiki anche ai pesciolini nell’acquario, posando le mani direttamente sul recipiente. Un’amica mi ha riferito nei giorni scorsi, di aver eseguito con successo un trattamento Reiki ad un riccio malandato, che si è immediatamente ripreso dopo aver ricevuto l’energia!Le parole d’ordine nel Reiki sono: osare, sperimentare, seguire l’intuito!Il Reiki può essere praticato sugli animali in caso di malattia, lesioni, ferite, dolori, ecc.ecc., poiché apporta sollievo, calma la paura e l’ansia, specialmente nelle situazioni in cui è necessario accompagnare l’animale verso la morte.Animali malati o feriti, possono essere trattati inizialmente con 4 trattamenti consecutivi (o quelli che ritenete necessari, ascoltate le Vostre sensazioni), ed in seguito alcune volte alla settimana, fino al miglioramento dell’animale. Se vi è possibile, concludete il trattamento con una leggera carezza.Gli animali si possono trattare anche a distanza, nelle malattie gravi è preferibile trattarli con costanza, per almeno 21 giorni consecutivi.
Reiki anche al delfino!
In alcune nazioni stanno nascendo o sono già operativi, centri attrezzati per trattare gli animali con Reiki……spero che anche qualche praticante Italiano, prima o poi, si muova in questa direzione.
Ebay offre “pacchetti di trattamenti Reiki” a distanza agli animali o alle persone, con “spedizione” in tutto il mondo, ma quello che ho letto con divertimento è che…..non sono previste le spese di spedizione!Ecco uno dei tanti vantaggi del Reiki.E poi, per concludere….Reiki è così facile che l’hanno imparato subito pure Loro!
Da Cuore a Cuore.
Maria Grazia Mauri