Foglie, Anima, messaggi.

Da qualche giorno questa domanda mi gira attorno, ma so già che non c’è una risposta vera…
Oggi, 01/11/2022,  mio zio, marito della sorella di mia madre, compie gli anni, ed è l’ultimo zio vivo che mi è rimasto.
Mia cugina, sua figlia, stamattina è andata nel bosco a camminare con il cane, e pensando a sua madre, (mia zia, morta improvvisamente qualche mese fa, ha smesso di respirare e se ne è andata…), ha chiesto mentalmente a lei di inviargli un messaggio per una situazione che sta vivendo, ed appena ha espresso questa richiesta, il suo sguardo si è posato poco dopo su questa foglia che era caduta a Terra.
Anche se la foglia si è staccata dall’albero per il cambio di stagione (la ciclicità della vita), il cuore, comunque, c’è ancora, ed è lì, scolpito nella foglia.
Molto significativo come messaggio e non solo, rappresenta ciò che mia Zia era da viva, il suo stile e modo di esprimersi l’ho ritrovato in pieno dentro la foglia caduta e secca.
Lei non era interessata ad avere fiori sempre freschi sulla sua tomba, e collegandomi a ciò che dice sua sorella spesso, mia madre , e cioè che “La mamma è come un grande albero che tutti i suoi frutti ti da”, ecco che mia zia da un’altra dimensione, usa come carta delle foglie morte che offrono vantaggi anche dal punto di vista del giardinaggio. Esse infatti sono un fertilizzante naturale per il prato, rendendolo ricco di nutrienti e permettendo di risparmiare sulle concimazioni, anche da foglia morta, è viva.
Le foglie possono cadere, appassire e morire, ma con questo processo producono nuovo terreno ricco di sostanze nutritive.
Le foglie nel messaggio ricevuto, sono parte di un ciclo in cui la morte non ha più fine, semplicemente è la fase di un viaggio ciclico, non a caso molte culture ritengono che le foglie siano un simbolo del viaggio dell’Anima.
Lei sta dicendo a mia cugina che sta bene ed è ancora vicino a lei. Infatti mia cugina si è subito sentita avvolta e si è rasserenata all’istante.
Le foglie sono simbolo di speranza, tutto è simbolo di cose più grandi, e l’invisibile richiesta del cuore, è più forte del visibile, ed ha la forza di creare e scolpire, anche nelle foglie.
La domanda che mi è sorta e che se c’è un ciclo di reincarnazione, e se noi abbiamo un contatto che si esprime con richieste e messaggi che confermano che siamo eterni e possiamo interagire in molti modi con chi è ancora incarnato, comunicando con noi in un modo misterioso, probabilmente la memoria di altre vite e di ciò che siamo stati, continua a vivere, anche se ci si incarna in altri corpi?
Quindi, la nostra Anima può comunicare, comunque, in memoria delle vite passate in un corpo in carne ed ossa anche se si reincarnerà in un altro corpo?
Oggi più che mai, penso di si.
“L’amore non guarda con gli occhi ma con l’anima” diceva Shakespeare, la nostra Anima non ha confini se ama, vaga nello spazio, nel tempo, in ogni dimensione, anche se è racchiusa in altri corpi per vivere nuove esperienze e mantiene le informazioni di ciò che è stata e rimane in contatto con chi ha amato.
Grazie Zia Marisa per averlo ricordato a tutti noi proprio oggi.
E non in una zucca come è di moda, ma in una foglia, simbolo cicilico della vita.
Haola!
Maria Grazia Mauri
Le foto sono di mia cugina.
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