Traduco dal sito del mio Maestro Wei QiFeng
La colonna vertebrale umana è composta da 24 vertebre ( 9 vertebre fuse nell’osso sacro e nel coccige), 220 legamenti, oltre 120 muscoli, più di 100 articolazioni e oltre 13 milioni di neuroni. Non c’è da stupirsi che la colonna vertebrale sia spesso considerata la “porta” o l'”autostrada” della salute e che “avere una spina dorsale” sia diventato sinonimo di coraggio, forza di carattere e determinazione.
Nel qigong, la colonna vertebrale viene talvolta definita come un drago, un serpente o un bruco. Una colonna vertebrale umana sana assomiglia a quella di queste creature: forte e flessibile.
La colonna vertebrale ha quattro funzioni principali:
- sostenere l’intero corpo come un pilastro,
- consentire al corpo di muoversi in diverse direzioni,
- creare equilibrio in tutti i movimenti,
- proteggere il sistema nervoso centrale (midollo spinale e tronco encefalico).
L’ultima funzione è spesso sottovalutata durante la vita quotidiana. La colonna vertebrale, fungendo da condotto per il midollo spinale, collega il cervello con il resto del corpo. In altre parole, collega il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) con il sistema nervoso periferico, un’intricata serie di nervi che si diffonde in tutto il corpo, compresi gli organi interni, le ghiandole e i vasi sanguigni.
Ciò significa che Mingjue (o pura coscienza) dà inizio a quasi tutti i movimenti; le informazioni provenienti dal cervello inviano segnali al resto del sistema nervoso e del corpo. Pertanto, qualsiasi cambiamento nella postura o nella struttura può influire sul flusso di queste informazioni e sul flusso del qi (o energia), in meglio o in peggio.
Se c’è un punto particolare della schiena o del sistema nervoso che viene messo in discussione, lo scambio di informazioni da e verso quell’area viene compromesso. Anche il flusso energetico è compromesso. Quell’area del corpo, quindi, diventa più debole e meno funzionale. Può trattarsi di un problema temporaneo ma ripetitivo, come l’inclinazione al computer, o di un problema a lungo termine, come la scoliosi. In molte parti del mondo, il mal di schiena è uno dei motivi più comuni per cui le persone perdono il lavoro o ricorrono a cure mediche.
D’altra parte, qualsiasi guarigione a livello della colonna vertebrale e del sistema nervoso centrale può diramarsi in tutto il corpo. Mingjue può ricevere e inviare informazioni positive a tutto il sistema nervoso. E cosa segue l’informazione della coscienza? Il Qi. L’energia della forza vitale fluisce in queste aree, attivando potenti cambiamenti.
I metodi di Zhineng Qigong studiati per la colonna vertebrale possono mobilitare efficacemente il qi e le informazioni dell’intero sistema nervoso, aprendoci alla salute e alla vitalità. Inoltre, questi metodi possono migliorare i meridiani (canali energetici) e i vasi sanguigni del corpo, migliorando allo stesso tempo altri tipi di circolazione. Mentre alcuni possono avere condizioni congenite o acquisite che hanno alterato la colonna vertebrale, tutti hanno il potenziale per aumentare la forza e la flessibilità della propria colonna vertebrale, a livello energetico o fisico.
Le pratiche della colonna vertebrale Mingjue possono aiutare a coltivare direttamente l’esperienza “wu wei” del “fare senza resistenza” o dell'”azione senza sforzo” nella mente, nel cuore e nel corpo.
Per una lezione completa, guarda la lezione e la pratica guidata da Master Wei, “La colonna vertebrale è l’autostrada della salute” (62 min).
PRATICA – ROTAZIONE DEL MINGMEN
Perché fare la rotazione di Mingmen (o colonna vertebrale inferiore)? Questa semplice pratica è un modo potente per migliorare la flessibilità e il rilassamento dell’intera colonna vertebrale e per attivare il qi innato.
“Mingmen” significa “porta della vita”. Si riferisce sia al punto energetico della colonna vertebrale lombare, sia al palazzo interno di Mingmen, un importante centro energetico situato anteriormente fra la seconda e terza vertebra lombare, che occupa la parte posteriore del centro energetico del dantian inferiore dell’addome. Mentre il dantian inferiore immagazzina il qi acquisito, il palazzo interno di mingmen immagazzina il qi innato (o ereditato).
Pratica: Trovate un paio di momenti durante la giornata per fare questo esercizio per 10-15 minuti. Se vi è utile, impostate una sveglia sul telefono durante le pause della giornata.
Nota: questa pratica può essere modificata in base alle proprie condizioni fisiche. Se la capacità di muovere la schiena o altre parti del corpo è limitata, si può iniziare visualizzando questa pratica. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che visualizzare i movimenti può avere benefici simili a quelli di eseguirli.
Per prima cosa, impostate un buon stato di interezza Mingjue (video di 6 minuti).
Iniziate a ruotare lentamente la parte inferiore della colonna vertebrale, sinistra, avanti, destra, indietro.
Connettersi con lo spazio interno di mingmen. Osservate la rotazione di mingmen che guida l’intera colonna vertebrale nella rotazione, guidando l’intero corpo del qi nella rotazione.
Rilassatevi e respirate profondamente nel mingmen.
Quando siete pronti, invertite la rotazione: sinistra – indietro – destra – avanti.
Continuate a respirare in mingmen.
Cercate di trattenere delicatamente il respiro. Questo aiuta Mingjue ad attingere più profondamente nello spazio interno di mingmen.
Rilassatevi.
Sentite il respiro di mingmen – l’intero corpo di qi che respira. Sentite il vostro respiro come il respiro dell’universo.
Appoggiare i palmi delle mani sul duji (l’ombelico) per radicare le informazioni e l’energia.
Separare le mani ai lati.
Aprite lentamente gli occhi.
Guardate anche i video sul Bruco all’ìnterno dell’articolo, in particolare questo video di 45 secondi di un bruco in movimento.
Prestate particolare attenzione a dove inizia il movimento. Inizia dalla parte anteriore/superiore? O dalla colonna vertebrale bassa? Notate anche la fluidità degli impulsi del qi e della struttura corporea.
Quando praticate, portate queste buone informazioni nel vostro corpo.
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In questo breve video Master Wei pratica il bruco.
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RIFLESSIONI DELLA COMUNITÀ
Durante questo modulo, ci siamo concentrati sui metodi della testa di gru, del bruco, dell’inchino del corpo verso il basso e della rotazione del mingmen.
In passato, una persona ha condiviso…
“Più la mia mente è rilassata, più riesco a sentire, percepire ed ESSERE il movimento e il corpo interiore. Nella pratica è come se facessi i movimenti nell’universo. Osservo il movimento, per esempio la testa della gru. Io sono nella testa, in ogni vertebra e in ogni spazio tra le vertebre, ma osservo dall’interno dell’universo. Difficile da spiegare a parole”.
Un’altra persona ha condiviso
“Da quando ho iniziato la meditazione con il suono ‘N’ e il processo di rilassamento, ho iniziato a sentire dolore al collo e tra alcune vertebre toraciche, oltre che nella zona occipitale. Non sento dolore durante la vita quotidiana, solo in alcuni giorni. (Fin dall’infanzia ho avuto una scoliosi e un incidente in cui ho avuto un’ernia tra L4 e L5-S1, ma ho praticato osteopatia, agopuntura, taiji e qigong).
Mi sono reso conto che più praticavo la testa di gru e l’inchino del corpo verso il basso, più i blocchi cominciavano ad allentarsi e forse è per questo che sentivo dolore durante il rilassamento più profondo. Dico ‘N’ e ‘Xu’ a queste parti bloccate e do informazioni per dissolverle e trasformarle, con il cuore aperto e senza attaccamenti, semplicemente osservando. Dopo un po’ di tempo, ho raggiunto uno stato veramente beato e vuoto. Ho anche provato a fare i movimenti in questo stato, il che non è facile. Al momento, riesco a fare bene la testa della gru. Quando mi inchino, sento ancora le sensazioni nel mio corpo, ma non mi ci attacco. Dopo la pratica e il ritorno alla vita quotidiana, mi sento bene, tranquillo, vuoto e rilassato per molto tempo”.
