Zhìnéng Qìgōng e la Saggezza

C’è un obiettivo dichiarato nel Zhìnéng Qìgōng, c’è una intenzione alla base, entrambi sono chiaramente espressi nel suo nome: il Dottor Pang Ming, creatore del metodo, lo ha definito come il Qìgōng della Saggezza e delle abilità.

Zhì (智) significa “conoscenza della saggezza”; Néng (能) significa “saper o poter fare”, quindi possiamo fare energeticamente qualcosa su di noi per lo sviluppo della Saggezza. Zhìnéng Qìgōng (智能气功) ci invita a praticare Qìgōng per diventare saggi, intelligenti, sviluppare le abilità paranormali con il tempo e con la costanza della pratica perché nulla ci viene regalato. Zhìnéng Qìgōng è una pratica di stile aperto, dove mente e qì si aprono al mondo esterno, favorendo uno scambio di qì. Noi, praticanti di Zhìnéng Qìgōng, utilizziamo attivamente la nostra consapevolezza e siamo spronati a farlo attraverso una pratica costante per regolare e mobilizzare il qì, per trasformare il nostro corpo, il nostro qì e la nostra mente, ed attraverso la regolazione di mente-qì-corpo, possiamo aumentare la saggezza e le nostre abilità personali.

Tutto scorre e cambia, niente è mai fermo, e la saggezza include anche la capacità di accettare la mutevolezza della vita, di trovare il giusto equilibrio tra la sfera emotiva e quella razionale: le buone scelte sono il frutto di una continua mediazione fra ragione ed emozioni. La saggezza è la preziosa capacità di chi è in grado di valutare in modo corretto, prudente ed equilibrato le varie scelte ed opportunità della vita, optando di volta in volta, innanzi alle varie perplessità, per quella che si riconosce essere quella più proficua secondo la conoscenza, alla luce della ragione e dell’esperienza, in aderenza alla morale e all’etica vigenti possibilmente in ogni tempo e in ogni luogo, questo è il classico significato della parola saggezza.

La saggezza non si riceve, è un processo che si costruisce con il tempo, è un modo di vedere le cose e richiede un lavoro costante che unisce il sapere, l’esperienza e un fondamentale equilibrio interiore.

” Kè kǔ lián gōng wán měi shén xīn zào fù rén lèi” –  Dr Pang Ming – I metodi della Scienza del Zhìnéng Qìgōng

Kè kǔ lián gōng (刻苦 kè kǔ – laborioso assiduo), indica che occorre praticare Qìgōng diligentemente e con impegno;

wán měi shén xīn –  occorre migliorare il proprio corpo ed anche la mente/cuore;

Zào fù rén lèi – significa portare benefici agli esseri umani.

La frase indica il processo della pratica di Zhìnéng Qìgōng e chiarisce l’obiettivo: attraverso i nostri sforzi possiamo migliorare noi stessi e di riflesso saremo anche in grado di aiutare gli altri.

Persone migliori, migliorano il mondo.

Da Wikipedia: “Gli antichi greci indicavano la Saggezza e la Temperanza con il termine Sophrosyne. Il lemma σωφροσύνη (Sophrosyne) ha la sua radice nel verbo greco antico σώζω (sozo) che indica il verbo salvare, e nel sostantivo femminile φρήν (fren) che indica per estensione l’anima intesa come sede della mente; ne deriva quindi che il termine sophrosyne è da ritenersi che indichi la saggezza intesa come ricerca della salvezza della mente, dello spirito, dell’intelletto e della ragione.”

Socrate, filosofo greco, fu indicato dalla Pizia come l’uomo più saggio del mondo, egli aveva individuato nel sapere di non sapere, in un atteggiamento mentale di apertura e umiltà, la vera sostanza della saggezza. Una persona umile è essenzialmente una persona modesta e priva di superbia, che non si ritiene migliore o più importante degli altri ma l’umiltà non si predica, si pratica.

Platone, filosofo e scrittore greco, invece scriveva di scienza che “sa attuare buone scelte” (Repubblica). Aristotele, filosofo, scienziato e logico greco, la definiva “una disposizione vera, accompagnata da ragionamento, che dirige l’agire e concerne le cose che per l’uomo sono buone e cattive” (Etica Nicomachea). Epicuro, altro filosofo greco, metteva in evidenza il legame che la saggezza ha con la felicità: “è il massimo bene ed il principio di tutte queste cose. Per questo motivo la saggezza è anche più apprezzabile della filosofia stessa, e da essa vengono tutte le altre virtù. Essa insegna che non ci può essere vita felice se non è anche saggia, bella e giusta; e non v’è vita saggia, bella e giusta che non sia anche felice” (Lettera a Meneceo).

Ho letto qui (scritto da Giulia Boschi):

“Negli elettroencefalogrammi dei praticanti di Qigong appare un notevole aumento di coerenza delle onde cerebrali e quindi un maggiore ordine e un incremento di energia ricavato dalla sincronicità delle onde, che infatti aumentano sino a quattro volte la loro ampiezza. Questa sincronicità si estende a tutto l’organismo: le onde cerebrali mostrano sincronia con le oscillazioni meccaniche registrate ad esempio dal Dantian e con quelle del battito cardiaco. Il potenziale elettrico, misurato sul lato destro e sinistro del corpo, si uniforma. Considerando che l’aumento della differenza di potenziale tra diversi punti del corpo è sintomatico di uno stato patologico, si comprende come questo incremento di ordine sia indicativo di una migliore funzionalità dell’organismo.”

Il Dottor Pang Ming ci ha detto e scritto che le capacità paranormali sono una funzione naturale dello Yìyuántǐ (意元体), e la pratica di questi metodi paranormali è una parte essenziale del Zhìnéng Qìgōng. I praticanti del Zhìnéng Qìgōng che vogliono sviluppare delle abilità paranormali devono rompere gradualmente il sistema di riferimento fisso e distorto dello Yìyuántǐ Di solito il nostro Yìyuántǐ si unisce alla dimensione corporea, lo Hùnyuán qì. Quando il nostro corpo si muove, lo hùnyuán qì corporeo viene trasportato attraverso il sistema nervoso fino a raggiungere il cervello, dove disturba la chiarezza dello Yìyuántǐ: in alcune persone di più, in altre meno. Lo Yìyuántǐ (意元体) è lo stato di interezza dell’hùnyuán qì giusto e puro, presente nelle cellule cerebrali e nervose nel corpo umano. Può rispecchiare le informazioni provenienti dal mondo esterno e riflettere anche sé stesso. Può inviare informazioni per influenzare tutti i livelli dello hùnyuán qì. Per esempio, lo Yìyuántǐ può raccogliere l’hùnyuán qì per generare diversi tipi di energia o per creare una forma materiale. Può anche disperdere la forma materiale nell’hùnyuán qì originale, come quando si fa scomparire un tumore. “Le Abilità Paranormali” – Dr Pang Ming, puoi acquistarlo  qui 

Nei suoi libri e nei suoi insegnamenti diretti, per chi ha avuto la fortuna di riceverli, il Dr Pang Ming, ha spesso descritto la Saggezza come una funzione dello Yìyuántǐ che riflette ed organizza le informazioni e le invia per scoprire le leggi dell’universo, della vita, usando queste leggi per creare nuova vita nel mondo. L’informazione è il fondamento di tutto, e determina la generazione e la variazione di tutte le cose.

Il modo in cui trattiamo noi stessi e le nostre scelte, anche quella di praticare seriamente e con impegno Zhìnéng Qìgōng, diventano il modo in cui decidiamo di vivere la nostra vita con il risultato di portare beneficio anche agli altri. La scelta di avere come obiettivo lo sviluppo della propria saggezza è sicuramente impegnativo, occorre molta pratica perché per ottenere la saggezza, la virtù più preziosa in quasi tutte le culture, è necessario un continuo apprendimento….che dura tutta una vita!

Le nostre azioni con il tempo, diventeranno più ponderate ed equilibrate, se abbiamo scelto di seguire l’intenzione alla base dello Zhìnéng Qìgōng e del campo di qì.

Da Cuore a Cuore, nello Yìyuántǐ.

Maria Grazia Mauri