NASA: Portali Magnetici collegano il Sole alla Terra
il mercoledì 20 maggio 2009 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto


Nel tempo che ci metti a leggere questo articolo, accade qualcosa lassù, molto in alto, qualcosa a cui molti scienziati solo fino a poco tempo fa, non credevano...

Si aprirà un portale magnetico, che unisce la Terra al Sole, lontano 93 milioni di miglia. Tonnellate di particelle di alta energia, fluiranno in questa apertura, prima che si chiuda nuovamente, più o meno nel tempo che ci impiegherai a leggere questa pagina.

Il fenomeno viene chiamato"evento di trasferimento flusso, o FTE "- flux transfer event- come dice l’astrofisico David Sibeck, del Goddard Space Flight Center. "Dieci anni fa ero certo che non esistesse, ma ora le prove sono incontrovertibili".

Infatti, oggi Sibeck sta dicendo ad una assemblea internazionale di astrofisici, nel seminario "2008 Plasma Workshop" a Huntsville, in Alabama, che i fenomeni FTE non sono solo abituali, ma forse doppiamenti abituali, più di quanto chiunque avesse mai immaginato.

I ricercatori da tempo sanno che la terra ed il Sole devono essere collegati.
La magnetosfera della Terra (la bolla magnetica che circonda il nostro pianeta) è colma di particelle provenienti dal Sole, che arrivano attraverso il vento solare e penetrano le difese magnetiche del pianeta. Entrano seguendo linee di campo magnetico che possono venire tracciate dalla terra ferma all’atmosfera del Sole.

"Eravamo soliti pensare che i collegamenti fossero permanenti e che il vento solare potesse entrare alla spicciolata, ogni volta che questi era attivo, nell’ambiente vicino alla Terra", dice Sibeck . Avevamo torto. I collegamenti non sono affatto fissi. Sono spesso brevi, scoppiettanti e molto dinamici".

Molti oratori nel seminario hanno delineato la forma dei fenomeni FTE: sul lato diurno della Terra (quello più vicino al Sole) il campo magnetico terrestre preme contro il campo magnetico del Sole. Ogni 8 minuti circa, i due campi si fondono per un breve momento oppure si "riconnettono," formando un portale attraverso il quale possono scorrere le particelle.

Il portale prende la forma di un cilindro magnetico, ampio circa quanto la Terra. La flotta dell’Agenzia Spaziale Europea, composta da quattro veicoli spaziali Cluster e le 5 prove THEMIS della NASA, vi sono volate attraverso ed hanno circondato questi cilindri, misurando le loro dimensioni e percependo le particelle che vi scorrono. "Sono vere", dice Sibeck.

Ora che Cluster e THEMIS hanno direttamente fatto le prove di questi fenomeni FTE, i teorici possono usare quelle misurazioni per simulare gli FTE sui loro computers e predire come possono comportarsi.

L’astrofisico Jimmy Raeder della University of New Hampshire ha presentato una simile simulazione durante il seminario. Ha detto ai suoi colleghi che i portali cilindrici tendono a formarsi sopra l’equatore terrestre e quindi ruotano sul polo invernale terrestre. In dicembre gli FTE ruotano sul polo nord, in luglio sul polo sud.

Sibeck crede che questo accade il doppio delle volte a cui si pensava prima. "Credo ci siano due varietà di FTE: quelli attivi e quelli passivi".

Gli FTE attivi sono cilindri magnetici che consentono alle particelle di scorrere piuttosto velocemente: sono canali importanti di energia per la magnetosfera terrestre.

Quelli passivi sono cilindri magnetici che offrono più resistenza; la loro struttura interna non ammette un flusso così scorrevole di particelle e campi.

Sibeck ha calcolato le proprietà degli FTE passivi e incoraggia i suoi colleghi ad andare alla caccia di loro segni nei dati di THEMIS e Cluster. "Gli FTE passivi non sono molto importanti, ma finchè non ne sappiamo di più, non possiamo esserne certi".

Ci sono molte questioni irrisolte: perchè i portali si formano ogni 8 minuti? Come fanno ad avvolgersi ed attorcigliarsi i campi magnetici dentro il cilindro?

"Ne abbiamo discusso a fondo durante il seminario", dice Sibeck.

Nel frattempo... molto al di sopra della vostra testa, un nuovo portale si sta aprendo, collegando il vostro pianeta al Sole".

Peter Deunov, filosofo, guaritore, ediucatore, maestro di pensiero spirituale bulgaro (morto nel 1944), insegnava che:

"(...) Ci sono due correnti principali nel corpo umano:
l’una va verso l’alto dall’ombelico alla sommità del capo,
l’altra va verso il basso partendo dall’ombelico.

La prima corrente conduce al centro del sole,
la seconda al centro della Terra.

Una terza corrente collega le due ed è chiamata aura umana.

Siete un epicentro attraversato da energie del Sole e della Terra".

Tratto da: L’ENERGIA DEL SOLE E IL CORPO UMANO

Fonte: NASA http://science.nasa.gov/headlines/y2008/30oct_ftes.htm?list179029

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