Gli operatori Shiatsu in piazza: "La nostra è una professione"
il martedì 19 ottobre 2010 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto


Appuntamento a Roma il 21 e 22 ottobre
ANNA MASERA

Sarà un'esperienza rilassante, per quanto si tratti di una manifestazione di protesta: una distesa di uomini e donne in tuta bianca che meditano, praticano yoga, offrono thè verde, massaggi e dimostrazioni al pubblico interessato. A Roma giovedì 21 e venerdì 22 ottobre, insieme ad altri professionisti, si sono dati appuntamento migliaia di operatori «Shiatsu» provenienti da tutta Italia per sensibilizzare il governo e l’opinione pubblica su questa pratica orientale per il benessere psicofisico e sulla differenza che c’è tra «shiatsuka» e estetiste-massoterapiste. Ce ne parla Giuseppe Montanini, presidente della Federazione Italiana Shiatsu (www.fis.it).

Innanzitutto, per chi legge: vuole spiegare in estrema sintesi che cos’è lo Shiatsu e che cosa si intende per «shiatsuka»?
«Lo Shiatsu è una tecnica manuale al servizio del benessere e del mantenimento della buona salute, che fonda le sue radici nel pensiero dell’Estremo Oriente (Cina e Giappone) e si rifà a una concezione energetica dell’essere umano codificata dalla medicina tradizionale cinese. Agisce sul corpo del ricevente mediante pressioni perpendicolari su punti, zone o sulla rete di meridiani che costituiscono la nostra struttura energetica. Queste pressioni, mantenute e costanti, vengono eseguite con i pollici, le dita, i palmi delle mani, i gomiti, le ginocchia. Lo Shiatsuka è l’operatore che pratica questo trattamento, dopo aver frequentato un corso di studio intensivo di almeno tre anni».

Perchè vi state mobilitando?
«Perchè un disegno di legge rischia di permettere la pratica dello shiatsu solo alle estetiste: sarebbe il colmo...Anche nel campo delle discipline bionaturali tra salute e benessere tocca fare politica, se si vuole ottenere qualcosa».

Che cosa volete ottenere?
«Vorremmo che le nostre competenze fossero finalmente riconosciute come professione. La buona notizia è che ai primi di ottobre il ministro Angelino Alfano ha firmato i primi sei decreti per l’inserimento delle prime sei associazioni nell’elenco presso il Ministero. Quindi, la legge che prevede l’istituzione di un elenco di associazioni di professionisti presso il Ministero di Giustizia, perché siano consultate in caso che in sede europea si pongano interrogativi sulla loro professione, ha avuto finalmente attuazione. E’ il primo riconoscimento istituzionale, che oltre agli ordini professionali (e alle relative professioni) esistono anche le associazioni (e le relative professioni). E’ una novità che incrina il monopolio degli Ordini professionali sulle professioni. Questo è il tema dell’evento del 22 ottobre «Compete.re» (competenze Riconosciute nell’Economia), anche se alcuni esponenti degli Ordini dicono che quelle non ordinistiche non sono professioni: a Villa Miani il Colap (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) ha organizzato per l'intera giornata un evento per dare grande visibilità a tutte le professioni associative, evidenziandone il ruolo sociale, e per dare un segnale forte della nostra professionalità al mondo politico e alla società civile».

Alla Camera è stata calendarizzata la proposta di legge (presentata il 12 gennaio 2010, la n.3107, che porta la firma dei deputati Milanato, Raisi, Mistrello Destro, Gava, Lazzari) che darebbe l’esclusiva delle discipline bionaturali alle estetiste: è un modo per cancellare la proposta di legge che giace dal 27 novembre 2008 (la n.1709) dei senatori Allegrini e Piscitelli, che invece propongono l’istituzione della figura professionale di operatore shiatsu?
«Questa non solo non è una buona notizia, ma rappresenta anche un’anomalia, perché dinanzi alla XII Commissione del Senato sono già da tempo in discussione le leggi sulle discipline bionaturali e l’altro ramo del Parlamento non può iniziare a sua volta una discussione sulla stessa materia. Comunque questo sarà il tema centrale dell’evento del 21 ottobre alla sala capitolare del Senato a Roma, nel Chiostro del Convento di Santa Maria in Piazza della Minerva, dalle 14 alle 19, organizzato dalla Ias (Interassociazione delle Arti per la Salute) e dalle sue associazioni tra cui la Fis, dal titolo “Le discipline Bionaturali tra Salute e Benessere” a cui sono invitati i parlamentari».

Quindi possiamo scrivere che i parlamentari incuriositi che sentono il bisogno di un bel trattamento possono venire a farsi trattare da voi il 21 e 22 ottobre a Roma?
«Si, e speriamo di convincerli a riconoscere la nostra professionalità».

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