Troppa Tv raddoppia il rischio di iperattività e deficit d'attenzione nei bambini
il venerdì 24 aprile 2009 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto


Della Tv si è già detto molto e sono in molti a pensare che stare davanti allo schermo per molte ore non sia proprio salutare per i bambini, ma neanche per gli adulti.
La cosiddetta "babysitter" elettronica che, spesso, sopperisce alla scarsa presenza dei genitori a volte si ritorce contro gli stessi che si ritrovano un figlio con problemi psichici quali l’Adhd.
In Italia, secondo la Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile, il problema colpisce circa il 4% dei minori, anche se sovente i dati sono discordanti. In altri paesi la situazione pare essere più grave.

A metter l’accento sul problema è il pediatra e psichiatra spagnolo dr. Paulino Castells che ha appena pubblicato un libro dal titolo "Mai quieto, sempre distratto. Nostro figlio è iperattivo?". Un testo che, al pari di numerosi studi, suggerisce un collegamento con le ore passate davanti alla Tv e il disturbo da Adhd.
Il dr. Castell a tal proposito ha dichiarato «Ogni ora che i bambini tra 1 e 3 anni d’età passano davanti alla televisione aumenta del 10% la probabilità di disturbi di attenzione all'età di 7 anni. Questa percentuale aumenta proporzionalmente alle ore passate davanti alla Tv. Quindi per i bambini che guardano la televisione per 3 a 4 ore, il rischio è compreso tra il 30 e il 40% rispetto a quelli che non lo fanno».
I pediatri dell’Associazione Spagnola di Pediatria (AEP) e dell'American Academy of Pediatrics ricordano che i bambini al di sotto dei due anni non dovrebbero mai essere messi davanti a uno schermo, sia televisivo che di computer.
(lm&sdp)

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