Bioenergie o bio-bufale? Uno studio mette sotto esame il Reiki
il lunedì 14 dicembre 2009 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto


Micro-massaggi terapeutici, digito-pressione rilassante, meditazione e controllo del respiro. Posizioni e rituali del Reiki, disciplina orientale che predica l`autoguarigione attraverso le bioenergie. Ma sono davvero efficaci o un passatempo senza pretese? Domanda al centro di uno studio pubblicato sul Journal of Behavioral Medicine.

I sostenitori del Reiki la definiscono terapia dello spirito in grado di alleviare anche il dolore fisico. Shamini Jain, della Division of Cancer Prevention and Control Research dell`Università della California, e Paul Mills, dal Dipartimento di Psichiatria dello stesso ateneo, hanno condotto una revisione su 66 studi clinici che si sono occupati della teoria del biocampo energetico come forma di cura per diversi disturbi e in diverse popolazioni. Nel mondo, spiegano i due medici, le persone che ricorrono alle tecniche del Reiki sono in aumento. Migliaia le palestre in cui istruttori insegnano come incrociare gambe e mani e le formule per accedere all`energia universale. Una serie di pratiche che attirano le critiche di alcuni scienziati e medici. Jain e Mill non sono così scettici. "Al fine di meglio informare i pazienti dei potenziali benefici degli interventi basati sul biocampo, medici e scienziati dovrebbero familiarizzare con queste teorie, pratiche e ricerche".

L`analisi dei risultati, a parere dei due ricercatori, mostrerebbe una effettiva riduzione dei sintomi dolorosi nei pazienti in ospedale o colpiti da un tumore. Le prove raccolte sono a favore della meditazione anche come rimedio alla perdita di colpi della memoria o contro l`ansia. Indizi, verità scientifiche o coincidenze? La domanda dello studio resta aperta: "Teorie del biocampo: utili o semplici montature?".

Data: 12-11-2009
Autore: Cosimo Colasanto

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