Neutrini più veloce della luce, Albertini: "Ora bisognerà riscrivere i manuali di fisica"
il venerdì 23 settembre 2011 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto

Tgcom ha intervistato l'Einstein italiano a capo della ricerca che sta scuotendo il mondo scientifico

19:36 - In mattinata è arrivata la conferma: i risultati ottenuti dall'esperimento Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso) dimostrerebbero che la velocità della luce è un limite superabile. Una scoperta epocale che, se confermata, farebbe cadere la teoria della relatività di Einstein. Valerio Rossi Albertini, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto della Materia, spiega a Tgcom il significato di questa scoperta.

Sig. Albertini, può spiegarci la portata di questa scoperta?
“Io sarei cauto nel chiamarla scoperta, perché ci sarà bisogno di altre evidenze sperimentali per confermarla, quindi per ora dobbiamo usare formule dubitative. Comunque sia, se questo risultato fosse confermato attraverso altri esperimenti, allora dovremmo ripensare alla teoria della relatività di Eistein.”

Come si è svolto l’esperimento?
“A Ginevra sono state generate delle particelle, i neutrini, che sono state poi sparate in direzione del Gran Sasso, hanno attraversato la crosta terrestre per 730 km e sono state rivelate nei laboratori del Gran Sasso. Un team di ricercatori guidato dall’italiano Antonio Ereditato ha osservato che il tempo impiegato dai neutrini per coprire questa distanza sarebbe inferiore (di 60 nanosecondi) al tempo che avrebbe impiegato un raggio di luce. Quindi qualora l’esperimento fosse confermato, significherebbe che la luce non è l’entità fisica più veloce dell’universo come era stato ipotizzato sotto forma di dogma nella teoria di Eistein.”

Perché questa scoperta potrebbe essere così importante?
“Dal 1905 la teoria della relatività non è mai stata contraddetta dai dati sperimentali di qualunque esperimento, quindi sarebbe la prima volta in cui si osserva un’anomalia che induca a pensare che la luce possa non essere l’entità più veloce dell’universo. Significherebbe riconsiderare la teoria della relatività che si considerava una delle teorie più solide e infallibili della storia della fisica e quindi di conseguenza riconsiderare la percezione che abbiamo dell’intero universo intorno a noi.”

E come cambierebbe la nostra vita nel quotidiano?
“Nell’immediato, nella vita di tutti i giorni, non ci sarebbero grandi ripercussioni, un po’ come quando si capì che è la terra a girare attorno al sole e non viceversa. Però se questi risultati fossero confermati, dovrebbe essere elaborata una nuova teoria che ne tenga conto e ciò potrebbe avere ripercussioni nell’ambito della logica matematica. La logica si basa infatti sul principio di causalità (ogni effetto è necessariamente conseguente alla sua causa) e questo in fisica si traduceva nella certezza che la velocità della luce fosse insuperabile. Insomma, nel quotidiano la conseguenza più significativa potrebbe essere quella di dover riscrivere tutti i libri di fisica.”


Marco Mugnaioli

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