Dolore e preghiera, malattia e guarigione: la scienza si interroga
il martedì 01 marzo 2016 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto

È scientifico oppure no parlare di certe cose? La scienza e i professionisti sanitari possono occuparsi di questi fenomeni?

FIRENZE. Il dolore, la preghiera e la guarigione: alcuni studi confermano il loro legame. Non vogliamo entrare nel merito delle singole fedi religiose, o della non fede o non credenza personale, ma ci sono alcuni aspetti nella vita delle persone che non possiamo non considerare.
Le scienze demo-etno-antropologiche ci insegnano a studiare l’uomo da un punto di vista sociale e culturale, e nel piano di studi che ogni professionista affronta nell’approfondire l’essere umano e il suo comportamento si “incontra o scontra con questa realtà”.
Come professionisti della salute dobbiamo immettere nel nostro bagaglio culturale e scientifico tutti gli aspetti che ci permettono di conoscere e comprendere i fenomeni legati alla “persona” che abbiamo davanti.

Sappiamo bene come l’uomo sia composto da una moltitudine di componenti in una dinamicità che lo rende unico e allo stesso tempo legato ad altri fenomeni che lo circondano (ambiente, cultura, società in cui vive, educazione ecc.) e che inevitabilmente lo influenzano (concetti di analisi sistemica e dinamica degli elementi e dei fattori).

Scienza e Preghiera il possibile accordo

Gli aspetti legati al dolore e alla guarigione sono molti e diversificati nelle culture più svariate e modificate nel tempo, così come sono modificati i bisogni e le credenze del genere umano, oltre che gli approcci e le metodiche di cura e guarigione che la scienza moderna ci propone.


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