Energia in Sardegna
il giovedì 03 gennaio 2013 Stampa il Contenuto Crea file pdf del Contenuto

Visita ai posti energetici della Sardegna accompagnati di Arianna Mendo, di UomoTerra (www.uomoterra.it)

Chiesa S. Giorgio


Siamo nell'entroterra di Palau, nella Sardegna che pochi conoscono, nei luoghi dove 6.000 anni fa viveva una civiltà evoluta.
Entriamo nel bosco dove il magnetismo del luogo trasforma lentisco da arbusto in vero e proprio albero, i cardi sono giganti e le edere diventano tronchi.
Iniziamo a scoprire anche le pietre della guarigione, che gli antichi usavano per curarsi. La prima è la "pietra delle tre tacche".




Arianna mostra una roccia a forma di barca dove è possibile fare un viaggio astrale e la pratica iniziatica. Racconta di come Jung dicesse che l'uomo "primitivo" vivesse nel mito, a contatto con la terra e non avesse stress o nevrosi.




Nonostante siano ancora pochi quelli che si sono accorti di quanto siano preziopsi questi siti archeologico-energetici, mentre il turismo in Sardegna è calato drasticamente, quello "alternativo" è aumentato. L'Associazione Uomo Terra, di cui Arianna fa parte, non sente la crisi, anzi, sono aumentate le richieste per visite a questi luoghi incontaminati, che vanno per questo rispettati.
C'è chi dice che la Sardegna fosse l'antica Atlantide, comunque è la prima terra emersa in Europa. Inizia anche il racconto sul Pozzo di Santa Cristina, nell'oristanese




Continua il viaggio all'interno di questo bosco magico, tra rocce di granito vecchie di 310 milioni di anni, fino al cuore del magnetismo, dove c'è l'antico altare scavato nella roccia e il "sedile" della Sacerdotessa.
Arianna racconta come i greci abbiano scritto di come questi luoghi, dove i sardi venivano a curarsi, facessero perdere la cognizione del tempo.
La nostra medicina, che usa solo la farmacologia, va contro le stesse origini di Ippocrate.




Arianna ci porta nel posto di massimo magnetismo, dove si può vedere l'aura che esce dalle nostre mani. Uomo Terra organizza anche notti in questo luogo e sono un ripristinare un antico rituale di incubazione dove si possono percepire anche presenze, messaggeri di luce o angeli. Red racconta di come in Africa, in un villaggio, ci fosse un danzatore con maschera, che rappresentava ali antenati che tornavano a dare consigli al villaggio e di Maria Carta che gli raccontava delle "ombre", le "umbras" che lei vedeva.




Attraverso una grotta di granito si arriva al grembo della madre terra. Ammiriamo poi il avoro degli agenti atmosferici, vento e acqua, sul granito. Fino all'antico portale di questo sito sacro. Arianna racconta di come l'antico popolo sardo fosse attento a trovare l'rquilibrio tra maschile e femminile, tra terra e cielo. Si siede poi nella "sella", una roccia modellata migliaia di anni fa, che trasmette energie con potenzialità di aiuto per l'apparato urogenitale. Le donne vi si sedevano per propiziare il concepimento.
Si parla poi di cinesiologia e delle "tesserine" che l'Associazione Uomo Terra "carica" di energie in grado anche di annullare gli effetti negativi dei telefonini.




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