La Validità del Reiki a Distanza

di Keith Zang

Tratto da The Effectiveness Of Distance Reiki

Traduzione di Ugo Dolcemascolo

Reiki è una forma di cura energetica per imposizione delle mani, iniziata in Giappone. La maggior parte della gente conosce ed intende Reiki come forma di cura diretta, che tratta qualsiasi cosa, dallo stress al veloce recupero dopo interventi chirurgici. Lo si adotta sempre più frequentemente presso ospedali di tutto il mondo ed i programmi dei volontari Reiki vengono riconosciuti e suggeriti insieme alle terapie tradizionali dell’Occidente. Ma ciò di cui la gente non si rende ancora conto, il fatto del quale non è abbastanza convinta, è la capacità dei praticanti di Reiki, d’inviare Energia a chiunque nel mondo, ottenendo grandi risultati.

Reiki è considerato una forma d’energia spirituale, sebbene fisica e tangibile, nondimeno energia. Nella nostra società scientifica, stiamo appena cominciando a capire adesso, che Reiki è un’energia percepibile basata più che altro su forze vitali, piuttosto che altre specie d’energie intangibili o “magiche”. Il concetto di radio e televisione e relative potenzialità prima del loro avvento, poteva esser rifiutato, creduto stravagante, o persino opera di stregoneria. Ma non appena furono accettate e capite le onde elettromagnetiche, esso perse tutte le caratteristiche negative e si radicò fermamente nella realtà scientifica. Credo che con l’energia del Reiki succederà la stessa cosa. Sviluppando una machina abbastanza sensibile e capace di misurarlo e quantificarlo, esso perderà molto del suo mistero, radicandosi definitivamente nella medicina occidentale ed orientale.

Reiki può essere inviato a lunga distanza, come le onde radio e televisive, ma con sostanziale differenza, poiché l’energia Reiki è spiritualmente guidata e, sia chi la invia che chi la riceve, sono esseri umani. Ma spesso Reiki può essere usato anche verso i regni animale, vegetale e minerale, come nel regno spirituale, per potenziare energie vibrazionali inferiori. E’ tuttavia obiettivo di quest’articolo, focalizzare l’invio energetico tra esseri umani.

La maggiore prova dell’invio di Reiki a distanza rischia di essere incredibile, ma i risultati ci sono. Personalmente sono stato attivo dal 1998, collezionando più di mille sessioni a distanza, molte delle quali a livello professionale. Spesso e volentieri, del ricevente ho saputo null’altro che il nome ed il luogo che abita in questa terra. Continuo ad operare nello stesso modo, mantenendomi alieno da nozioni preconcette. I tempi dell’invio si concordano usualmente per telefono o posta elettronica. Al tempo stabilito, il ricevente dell’energia Reiki si troverà in un posto rilassante e confortevole ad ascoltare una musica piacevole, forse nella semioscurità con delle candele accese. Ho avuto prova che questo è lo stato di ricettività nel quale conseguire i migliori risultati. Quindi si procede per mezz’ora o un’ora all’invio di energia Reiki, ma è come se fossi li con il ricevente. La sessione si svolge esattamente come un trattamento diretto completo, iniziando dalla sommità del capo e procedendo giù fino ai piedi, su ambo le parti del corpo. Qualche volta può usarsi un surrogato, coma una bambola. Visualizzare la persona in dimensioni ridotte rispetto al normale, ma davanti a me è altrettanto efficace. Funziona in ambedue i modi, ma si raccomanda a tutti di cominciare usando un fantoccio, qualsiasi tipo di bambola di stracci che abbia un corpo, arti superiori ed inferiori ed una testa, andrà benissimo.

I responsi ricevuti dopo la fine della sessione e le susseguenti lettere o conversazioni per telefono con il ricevente, sono diversi e molto spesso estremamente positivi. In molti casi, il ricevente sentiva come se io fossi direttamente vicino a lui a trattarlo personalmente. Potevano sentire le mie mani sui loro corpi, estremamente calde ed efficaci. Ciò succede quando si stabilisce un buon contatto con il ricevente, poiché allora siamo capaci di discernere chiaramente le zone del corpo che hanno bisogno di bilanciamento e cura. Altri hanno sensazioni come calore o freddo, vedono colori, si sentono leggeri o pesanti, o semplicemente s’addormentano. Qualche volta, dopo appena una sessione, la persona si sente molto meglio e, dopo diversi giorni in cui il corpo continua a curarsi da solo, il male maggiore è svanito e si è conseguito il bilanciamento alleviando di molto la condizione del ricevente. Ma ci sono anche casi in cui possono essere necessarie molte sessioni, per permettere al corpo un’esposizione continuata, perché le energie possano effettuare una completa guarigione.

Delle molte sessioni d’invio da me tenute, ho ricevuto feed-back su guarigioni complete di mal di schiena cronici, vecchi traumi, veloci recuperi post operatori, profondi sonni indisturbati, sollievo da dolori cronici ed effetti collaterali da trattamenti di chemioterapia e molte altre malattie. Credo che non ci sia niente che Reiki non possa sanare. Trattandosi di energia spirituale basata sulla forza vitale, è un’energia senza confini, capace d’aiutare il genere umano in ogni tipo di malattia fisica, emotiva o spirituale. Reiki permette al praticante d’essere il canale dell’energia da inviare al ricevente, in modo che venga realizzata l’impressionante potenzialità curativa del corpo umano. Laddove il blocco energetico viene rimosso e le potenti energie Reiki sono all’opera, il corpo può guarire da qualsiasi cosa. Questa è la ragione per cui s’accompagna tanto bene nella pratica delle terapie mediche occidentali, e perché l’integrazione d’entrambi metodi presuppone un potentissimo sviluppo per la guarigione.

L’invio di Reiki può esser fatto da chiunque abbia ricevuto l’armonizzazione al primo Livello. Molti credono che ciò sia possibile dopo aver conseguito il Secondo, ma ho avuto prova da molti dei miei stessi allievi, che vogliono e sono capaci d’inviare Reiki a distanza in qualsiasi punto del loro sviluppo. Come ogni altra abilità, più la si pratica, meglio sarà il praticante. Capacità d’intuitività medica sorgeranno presto nella maggior parte di chi lo pratica regolarmente, specialmente a beneficio di persone le cui condizioni (fisiche N d T) sono sconosciute. La chiave è rilassarsi, lasciar fluire l’energia e aver fiducia nel fatto che tu senti e vedi. Dopo aver completato un certo numero di sessioni, il praticante inizierà a sentire le differenti aree bloccate del corpo del ricevente, tra le quali riconoscerà quelle che han bisogno di maggior aiuto. Per qualcuno, quest’intuitività si svilupperà al punto di fare una scansione completa, che gli permetterà di riconoscere istantaneamente quali zone necessitano di maggiore attenzione, dallo stesso momento in cui, tra praticante e ricevente si è stabilita la connessione.

Tempo e spazio non rappresentano più impedimenti per un simile tipo di cura. Il trattamento a distanza Reiki, ottiene meravigliosi risultati, può esser effettuato da qualsiasi posto a qualsiasi altro, ed in ogni momento possibile. Non sarebbe necessario neanche concordare uno tempo esatto, ma prima d’inviare l’energia Reiki, è molto importante ottenere il permesso dal ricevente, verbalmente o attraverso il consenso del suo Sé spirituale superiore. La pratica è la chiave. Praticando assiduamente, si migliorerà insieme ai propri talenti. L’ascolto e la fiducia intuitiva rappresentano il segreto della sessione d’invio a distanza. Tra l’altro, come succede nei trattamenti diretti, le sessioni a distanza possono esaurire le energie, recuperare le quali è moto importante per la salute e la longevità del praticante. Ma la meditazione e l’esercizio costante aiutano a rimpiazzare quelle energie, in modo da poter compiere altro lavoro a distanza con la massima efficienza. Se sei praticante Reiki, abbi tanta fiducia nelle tue capacità, quanta ne hai nella stessa sorgente di quest’energia. Il Creatore ha elargito al genere umano il dono di curare senza limiti, non importa quanta distanza ci sia tra chi invia e chi riceve.


Keith Zang è istruttore e Reiki Master, Medium spirituale e praticante in Metafisica, autore del libro Sciamano Segreto: Viaggio oltre il Velo che vedrà la luce nel 2004. Opera correntemente come Direttore sanitario della Comunità della Nazione Indiana Quinault. E’ anche proprietario del Centro di Rilassamento Moonglow a Elma, WA.